Carissimi Ministri dell'Istruzione, Trasporti e Salute il 7 gennaio finalmente si ritornerà a scuola. Sono passati oramai due mesi dalla chiusura totale delle scuole secondarie in tutta la nostra nazione. Pensavo che in due mesi ripensavate un po a ciò che non avete fatto in otto mesi e magari lo aveste messo nero su bianco incominciando così a investire realmente per gli studenti italiani. L'unica cosa che è cambiata è la percentuale di studenti nelle aule che va dal 75% al 50%. I trasporti invece sono rimasti sempre gli stessi quindi io vi annuncio con largo anticipo (anche se non me lo auguro) che succederà la stessa cosa di ottobre. La nostra nazione ha vissuto due lockdown che hanno messo in ginocchio la nostra economia che si stava riprendendo dalla crisi economica del 2008 e quindi ha subito una grossa recessione, il PIL è arrivato a -9%, quindi possiamo ben capire che se i contagi continuano a salire e ci sarà un altro lockdown non immagino quante PERSONE CHIUDERANNO LE SARACINESCHE DELLE LORO ATTIVITÀ PER SEMPRE. Nonostante io voglia tornare a scuola, penso che questo non sia proprio il momento adatto, almeno aspettare sino a metà febbraio visto che questo è il periodo delle influenze che mischiate ai contagi del coronavirus potrebbero generare una situazione estremamente pesante sia dal punto di vista spedaliero che economico. Mi auguro che questi dieci giorni possano essere utili per riflettere a voi tutti e arrivare alla conclusione che la scuola è sì importante, ma se non abbiamo gli strumenti "migliorati" (trasporti, aule adatte, una curva epidemiologica stabile) non conviene tornare e ripetere lo stesso schifo di ottobre.
IL MIO TWEET DEL 28 NOVEMBRE
Carissimo #Governo utilizza questo mese di tempo per pianificare un nuovo #piano #sicurezza e #trasporti per le #scuole. Buon lavoro @AzzolinaLucia e @paola_demicheli
— Bruno Rachiele Ufficiale 🇮🇹🇪🇺 (@RachieleBruno) November 28, 2020
BISOGNA AGIRE ORA, INVESTIRE AL MASSIMO PER GLI STUDENTI E POI PENSARE A UNA RIAPERTURA
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